POE Power Over Ethernet cos’è e come funziona.

La maggior parte di voi sicuramente sa che cosa sia il PoE.
Probabilmente molti hanno avuto occasione di utilizzare questa tecnologia e di installarla. Quanti però ne conoscono appieno le caratteristiche e tutte le opportunità che permette ?
Per chi ancora non ha una dimestichezza con il PoE o per chi desidera approfondire l’argomento desideriamo darvi una panoramica di cosa sia il PoE sia delle versioni più semplici che di quelle più avanzate.
Vi mostreremo che non esiste una sola modalità di PoE, vi illustreremo le differenze tra loro ed i benefici che le versioni più avanzate possono apportare al vostro lavoro.

Innanzi tutto l’acronimo PoE sta a significare Power Over Ethernet, cioè tradotto in Italiano tensione (elettrica, quindi potenza) attraverso il cavo ethernet o cavo lan.

Il PoE permette di poter alimentare remotamente delle periferiche che si collegano alla rete lan utilizzando il cavo di UTP.

 

Vediamo con alcuni esempi i vantaggi:

Pensate ad esempio ad una telecamera IP che deve essere installata su un palo esterno;un conto è arrivare alla telecamera con un cavo di rete, un altro è doverci arrivare con la rete lan e la tensione insieme.
Restando sempre nel campo delle telecamere pensate a quanti sistemi di videosorveglianza avete visto installati in negozi, capannoni, in cui la telecamera ha vicino l’alimentatore per alimentarla. E’ come dire al criminale “staccami” e smetterò di funzionare.
Remotizzare a monte l’alimentazione ci permette inoltre di poter assicurare una tensione costante alle nostre telecamere. Ad esempio aggiungendo un gruppo di continuità e ponendo tutto sotto di esso. In questo caso le nostre telecamere non saranno più soggette a sbalzi e soprattutto ad assenze di corrente.
Adottare una soluzione PoE potrebbe essere una scelta di praticità. Pensate ai centralini VOIP. I telefoni abbinati ai centralini si collegano alla rete lan. Utilizzare telefoni PoE significa evitare che ogni telefono sia alimentato singolarmente con poco pratici alimentatori singoli. Inoltre ci permetterebbe di garantire l’alimentazione alla nostra rete telefonica aziendale proteggendola da assenze di corrente. Poter quindi telefonare sempre ed in ogni condizione.

 

Tipi di POE:

Sul PoE esiste spesso molta confusione e forse poca chiarezza anche da parte delle aziende che realizzano i prodotti.fisico:

La maggior parte indica senza specifiche ulteriori il termine PoE, anche se ne esistono varie forme e versioni ognuna delle quali offre soluzioni e prestazioni abissalmente differenti dalle altre.

 

Il POE fisico :

Come abbiamo detto precedentemente, con il PoE trasportiamo la tensione (corrente), quindi potenza, attraverso i cavi ethernet. Ma di quanta potenza abbiamo bisogno ? Avremo bisogno di tanta potenza quanta ne richiede il nostro dispositivo. Semplice quanto banale. Vediamo cosa avviene. Il dispositivo può appartenere a quattro tipi di classi; ad ogni tipo di classe corrisponde una quantità di potenza assorbita. Quando colleghiamo il nostro dispositivo PoE (ad esempio una telecamera) alla rete questo si “presenta” al dispositivo PoE che eroga la tensione, uno switch PoE o un injector ad esempio, per semplicità ipotizziamo uno switch . Al momento della presentazione la telecamera comunica allo switch la propria classe di appartenenza. Lo switch riconosce la classe ed eroga la potenza corretta per alimentare l’oggetto. In questo modo si garantisce che lo switch eroghi la potenza corretta alla telecamera e si evita che il dispositivo, se non PoE, venga bruciato.

Il PoE vero è in grado di coprire tutte le quattro classi di potenza e di erogare fino ad massimo di 15,5W per canale. Il PoE vero, inoltre, è in grado di erogare la tensione, fino a 100mt di distanza, limite fisico del cavo UTP.

La modalità che abbiamo analizzato si chiama: FULL PoE Attivo.

POE Attivo

Una cosa che non molti sanno sul Full PoE è che esistono due modalità: Il mode-A ed il mode-B. vediamo le differenze.

Il PoE mode-A permette di alimentare e controllare un dispositivo con solo 4 degli 8 fili presenti in un cavo UTP. Questo significa che essendoci 8 fili in un cavo UTP (cat-5E/6) possiamo alimentare e controllare due dispositivi, ad esempio 2 telecamere, con un unico filo. Pensate il grande vantaggio laddove dobbiate installare 2 telecamere a poca distanza l’una dall’altra (esempio una telecamera che guarda a destra ed una a sinistra). Utilizzando periferiche e switch mode-A potrete usare un solo cavo lan per entrambe mentre negli altri casi dovreste utilizzare due cavi e raddoppiare il cablaggio. O meglio con il mode-A dimezzate il cablaggio necessario.

Il PoE mode-B è in grado di erogare sempre 15,5W per canale ma a differenza del mode- A necessita di 8 fili per alimentare e controllare la telecamera.Come brevemente accennato sopra desideriamo sottolineare che è necessario che il dispositivo erogante e ricevente (switch/telecamera) siano appartenenti allo stesso standard A o B, altrimenti i due potrebbero non dialogare in maniera corretta.

 

Il POE Simulato:

Il Falso PoE (lasciatecelo chiamare così). Esiste una escamotage che ci permette di “SIMULARE” il PoE. Questo viene denominato PoE Passivo. In cosa si differenzia da quello attivo ? L’alimentazione non è erogata direttamente da un dispositivo quale switch, NVR, injector ma è necessario utilizzare l’alimentatore del dispositivo medesimo, la nostra telecamera ad esempio, unitamente ad un adattatore (simile al Balun dei sistemi analogici) che va collegato al cavo lan da entrambe le estremità.

La distanza massima alla quale può essere installato il dispositivo è di 30mt dall’alimentazione.

Il PoE passivo è un prodotto assolutamente legittimo di cui ci sentiamo di consigliarne l’utilizzo badando però a farlo con cognizione di causa.POE Passivo

Ci spieghiamo meglio. Il PoE passivo NON è una alternativa alla soluzione PoE attivo. E’ un’altra cosa, destinata ad altri usi.
Se dobbiamo costruire una infrastruttura di rete che sia sicura, alimentata remotamente, alimentare dei dispositivi posizionati in situazioni di difficile raggiungibilità, se ci vogliamo assicurare di non avere problemi di alimentazione, non desideriamo avvalerci di svariati alimentatori singoli allora la nostra scelta deve ricadere su una infrastruttura PoE-Attivo.
Se invece ci trovassimo a dover installare una telecamera IP NON PoE in una infrastruttura esistente NON PoE e volessimo o dovessimo remotizzare l’alimentazione della nostra telecamera, oppure se dovessimo installare una telecamera particolare NON PoE (ad esempio una PTZ) in una infrastruttura PoE ci dovremmo avvalere di una soluzione PoE passivo.

 

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